Bernd & Hilla Becher al Museo Morandi – Mostra a Bologna 24 gennaio – 03 maggio 2009

Dal 24 gennaio 2009, fino alla data prorogata del 03 Maggio, il Museo Morandi di Bologna, ospita i lavori dei coniugi Becher. Bernd (1931-2007) e la moglie Hilla (1934 – ) hanno raccolto durante la loro vita, a partire dagli anni Sessanta, una serie di immagini con cui hanno ripreso numerosi siti industriali, in parte scomparsi.
La particolarità dei loro lavori risiede in una rappresentazione quasi enciclopedica delle fabbriche e dei particolari ritratti.
Le opere sono in realtà frutto di una selezione operata a posteriori, dopo aver osservato che le immagini potevano essere raccolte in diverse tipologie ma ciascuna di loro con tratti molto simili, creando una sorta di pattern visivi.

Tra i siti fotografati, e presenti nelle due sale del Museo Morandi, si trovano altiforni, fornaci, serbatoi di gas e dell’acqua, torri di estrazione, torri di raffreddamento.

Dalle medesime note a lato dei pannelli presenti, ordinati secondo serie di 9 o 15 fotografie ciascuno, si ricavano i luoghi di ripresa. Più spesso indicano gli USA o la Germania, ma pure Belgio, Olanda, Inghilterra, evidenziando quindi anche stili di architettura industriale che caratterizzano i singoli paesi.

I coniugi Becher hanno preferito il ricorso al bianco e nero, sia per ragioni economiche sia per il vantaggio offerto dalle sfumature di grigio nel lavoro di raccolta e catalogazione, togliendo quindi elementi che potessero caratterizzare differenze, annullando riferimenti cromatici o temporali e soprattutto figure umane. Luminosità, condizioni ambientali, punti di ripresa, rigorosamente frontali, potevano permette una maggiore uniformità e soprattutto l’accostamento di geometrie simili tra loro. La stessa tipologia di strutture, spesso costituite da metallo, cemento o legno, non avrebbe potuto contribuire in modo significativo al colore delle immagini.

Le serie di immagini presentate non soddisferanno probabilmente coloro che ricercano un coinvolgimento emotivo nella fotografia degli impianti industriali, soprattutto dismessi, e nemmeno coloro che cercano nell’inquadratura un elemento prospettico di rilievo.
Il valore della mostra risiede anche nella presentazione accurata, ripetitiva, geometrica dei loro lavori, che nelle stanze del Museo sono stati efficacemente presentati.

La presentazione al Museo Morandi è voluta anche per fornire un accostamento con i lavori del pittore a cui il Museo è dedicato e le cui opere riempiono le restanti stanze, anche se l’accostamento non è immediato ma risulta dopo aver indagato i principi ispiratori dell’operato dei singoli artisti. Sia a Morandi che ai Becher si può attribuire una comune modalità di classificazione e centralità dell’oggetto.

E’ disponiible un catalogo della mostra ma non ci si attendano i voluminosi tomi dell’editore tedesco che ha dei Becher molti libri in catalogo. Il piccolo libretto permette di portare a casa le serie presentate al museo con l’aggiunta di una intervista ad Hilla Becher. Il prezzo è di circa 20€.

La mostra è stata allestita in collaborazione con l’organizzazione tedesca Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kulturdi Colonia.

Sul sito di Exibart.tv è presente un video sulla mostra allestita a Bologna.
I lavori dei coniugi Becher sono stati ampiamene presentati nei volumi editi dall’editore Schirmer/Mosel.
Pressphotos
Sul sito del Museo sono presenti le informazioni per la visita alla mostra.

Piazza Maggiore, 6 – Bologna
a cura di Gianfranco Maraniello
24 gennaio – 03 maggio 2009