Ritorna la mostra “I paesaggi dell’Industria”, 14 ottobre – 25 novembre 2012, Busto Arsizio (VA)

Nel mese di maggio 2012  si aprì a Milano la  mostra fotografica  “I paesaggi dell’industria”, una collettiva in cui avevo proposto stampe di paesaggio minerario della Sicilia.

La  mostra  ha carattere  itinerante, e sarà nuovamente visibile al pubblico a Busto Arsizio all’interno del 3° festival fotografico italiano.
Si terrà dal 14 ottobre al 25 novembre 2012, con inaugurazione domenica 14 ottobre alle ore 18:00.

La sede:
MUSEO DEL TESSILE – Via Galvani – Busto Arsizio (Va)
Orari di visita: dal martedi al sabato: 15-19 / domenica 10-12 / 16-19 – Ingresso libero
Riferimenti

Il catalogo è uscito per Crace editore.
Buona visione.

Per  ulteriori dettagli si legga  il precedente articolo del blog:

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Segue il testo dal comunicato stampa del festival:

PAESAGGIO DELL’INDUSTRIA

Fotografie di: Angelo Desole, Marcello Modica, Pierclaudio Duranti, Maurizio Nimis, Meri Valenti, Louis Bourja
Mostra a cura di Matteo Pacini – organizzazione Cristina Moregola
In collaborazione con Paula Nora Seegy – Galleria Artespressione
AIPAI Associazione Italiana per il patrimonio archeologico industriale
Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’Impresa LIUC
La mostra “I paesaggi dell’industria” è un viaggio nel patrimonio di conoscenza industriale vista dagli scatti fotografici in bianco e nero di sei autori che hanno fatto della fabbrica uno dei perni della loro ricerca visiva: Angelo
Desole e Marcello Modica che proprio all’archeologia industriale legano molto della loro passione fotografica, Pierclaudio Duranti, viaggiatore ed amante della fotografia lenta come lui stesso ama sottolineare, Maurizio
Nimis, Meri Valenti e ancora Louis Bourjac, anch’egli affascinato dalle “cattedrali” industriali, spesso prive di presenze umane. Scatti di rara bellezza e intensità che propongono il silenzio assordante e la sospensione di quel
mondo, l’industria, che viene a galla solo in occasione di eventi tragici dal grande impatto mediatico. Ma la mostra fa un passo in più, perché cerca di cogliere lo stretto rapporto dell’industria con il territorio circostante, inteso come paesaggio ma anche ambiente urbano: dunque si passa dalla violenza che immense strutture di ferro e cemento operano sul paesaggio, all’approccio armonico che l’architettura industriale tenta cercando il minore impatto possibile sugli equilibri della natura e dell’uomo. La mostra non vuole dunque essere un nuovo catalogo di paesaggi industriali, ma proporre uno sguardo critico e consapevole, anche per quanto riguarda gli aspetti teconologico-produttivi, al ruolo dell’industria nella società. E non è casuale, in questo senso, il patrocino che alla mostra darà l’AIPAI, L’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale che attraverso il rapporto con diverse università italiana ha intrapreso da anni una battaglia a difesa del valore culturale dell’industria sotto il piano storico, economico, architettonico e ingegneristico.
Incontro con il cinema industriale.
Durante il periodo espositivo girerà un filmato che antologizza alcuni dei documentari più rappresentativi della cinematografia industriale conservati dall’Archivio del Cinema Industriale e della comunicazione d’Impresa LIUC.
Attraverso una successione di immagini che coprono l’intera estensione del Ventesimo secolo, lo spettatore viene condotto attraverso le trasformazioni della moderna civiltà industriale a assiste all’evolversi dell’impresa e del lavoro  nel nostro Paese.
L’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa è un’associazione senza fini di lucro, promossa nel 1998 dalla LIUC – Università Cattaneo e da Confindustria, con sede legale e operativa presso la stessa Università. Dal 2003 fa parte dell’associazione anche il Centro Studi per la Documentazione Storica ed Economica dell’Impresa.
L’Archivio raccoglie in copia (attraverso un processo di digitalizzazione), restaura e gestisce la documentazione visiva, audiovisiva e sonora prodotta da e per conto di imprese industriali italiane a fini tecnici, divulgativi, didattici o pubblicitari, costituita principalmente da film industriali e comunicati commerciali, a partire a partire dal XIX secolo fino ad oggi.
Il materiale raccolto e conservato dalla Mediateca dell’Archivio è poi valorizzato in una serie di eventi rivolti al pubblico, con la finalità di diffondere la conoscenza della storia e della cultura d’impresa. L’Archivio offre inoltre, presso la propria sede, servizi di consultazione e di riproduzione, rivolti a studiosi e imprese.